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Racconto della serata di degustazione con le birre del birrificio Foglie d’Erba

Birra artigianale Joyce
Joyce, birra artigianale del birrificio Foglie d’Erba.

Degustazione, organizzata dalla Pinta Medicea, tutta dedicata al birrificio artigianale friulano Foglie d’Erba a Forni di Sopra in provincia di Udine. Fabio ha introdotto la serata spiegando ai numerosi presenti che il birraio, Gino Perissutti, è un “esperto di erbe” ed è specializzato in luppolo.

Informazione che poi ha trovato riscontro nelle varie caratterizzazioni delle birre che abbiamo assaggiato, tutte molto luppolate sia in quantità sia in varietà di luppoli presenti in ciascuna birra. Abbiamo scelto di presentare quattro birre di Foglie d’Erba: Joyce, Babel, Ulysses e Hopfelia (nomi bellissimi, nda), abbinate ad altrettanti stuzzichini preparati per l’occasione e alternativi agli abbinamenti suggeriti dal birrificio sulla brochure. Noi di Pinta Medicea volevamo fare qualcosa di diverso e sperimentare con gli abbinamenti tra la birra artigianale e i cibi. Attività interessantissima e, purtroppo, in genere poco praticata.

La degustazione delle 4 birre di Foglie d’Erba

La degustazione è iniziata con la “Joyce” una bianca in stile witbier belga di 4,5%, prodotta sia con grano, sia con avena. In questa versione di Foglie d’Erba, accanto alla speziatura classica delle witbier – buccia d’arancia e coriandolo – il birraio ha aggiunto anche la camomilla romana. È una birra leggermente amara (circa 20 IBU), con note dolciastre date dai cereali e note acidule date dal frumento e dal coriandolo. L’abbinamento è stato fatto con un assaggio di toma d’alpeggio e confettura di zucca.

Babèl birra artigianale del birrificio Foglie d'Erba.
Babèl birra artigianale del birrificio Foglie d’Erba.

La seconda birra è stata la “Babel” una American Pale Ale con 4,8%, prodotta con malti belgi e tedeschi e anche con cereali non maltati. A naso si sente la luppolatura pronunciata e aromatica che, grazie all’impiego di nuove varietà di luppoli coltivate in America, dà note sia speziate sia agrumate (c’è anche del fruttato). I sentori agrumati, in particolare, sono dati dai luppoli americani – si sentono, infatti, il Cascade, l’Amarillo ecc. – che vengono usati soprattutto in dry-hopping.

Poi è stato il turno della “Ulysses”, una black ipa (stout + ipa), di colore “quasi” nero e 5,7 gradi alcolici. In questa birra a naso predominano la liquirizia e il cacao amaro, con note leggere tendenti al citrico, anche qui date dall’uso dei luppoli americani. L’intensità è notevole, e la delicatezza con cui questi aromi sono gestiti fa venir voglia di mettersi in poltrona e ruotare il bicchiere sotto il naso per un tempo indefinito. È una birra scura e fresca, una tipologia (la black ipa) nuova, molto diffusa negli Stati Uniti che ha la caratteristica di unire i luppoli aromatici americani con malti scuri europei.

L’ultima birra della serata è stata “Hopfelia”, una tripel belga, rivisitata con molto luppolo (sulla brochure di Foglie d’Erba ne sono indicati ben otto tipi: Simcoe, Columbus, Centennial, Citra, Amarillo, Cascade, Herkules e Tettnanger); loro la chiamano Imperial Ipa. Di colore ambrato scarico, con una buona schiuma piuttosto persitente, ha un grado alcolico di 7,5% e un amaro molto deciso (70 IBU). A naso predomina il fruttato, in cui spicca il pompelmo rosa, dato (ovviamente) dall’uso massiccio di luppoli americani. In bocca rimangono sentori di frutti tropicali molto rinfrescanti, nonostante il grado alcolico piuttosto alto la collochi, a tutti gli effetti, tra le “birre da meditazione” (giusto, anche se personalmente avrei “meditato” più volentieri con la precedente; le birre da meditazione bisogna sentirle come tali e IMHO la sensazione è una cosa molto personale). L’abbinamento con crostino con crema di cipolle e curry ci stava benissimo, infatti a mio avviso è stato l’abbinamento più azzeccato di tutta la serata.

Il birrificio Foglie d’Erba sul web: www.birrificiofogliederba.it

Martedì 7 giugno 2011, alle ore 21:00, si replica con una serata di degustazione dedicata al birrificio Doppio Malto che – nonostante il nome! – produce ottime birre artigianali. Assaggeremo: Mahogany Ipa, Oak Pils, Zingibeer e Bitterland e le abbinaremo a stuzzichini preparati per abbinarsi alle caratteristiche di ciascuna birra. Per informazioni e prenotazioni >

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Francesca Morbidelli

Mi chiamo Francesca Morbidelli, sono tra i fondatori della Pinta Medicea. Dal 2007 scrivo di birra su questo blog e ne gestisco le varie emanazioni social. Sono docente e giudice in concorsi birrari da ben oltre un decennio, e collaboro sia con MoBI che con Unionbirrai. My beer resume (in English). Amministratrice del sito La Pinta Medicea. Contatti: francesca [at] pintamedicea.com - Twitter: @pintamedicea - LinkedIn Francesca Morbidelli.