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Birra craft USA: stabilità apparente tra sfide economiche e un mercato maturo

La birra craft USA tiene la posizione, ma il mercato cambia

La birra craft statunitense tiene la posizione, però è il mercato a cambiare. È il sunto di un articolo apparso in questi giorni su Global Data che spinge a una riflessione. Prima però i fatti. Nel 2024 la birra artigianale statunitense ha mantenuto la sua quota del 13,3% del mercato totale della birra, esattamente come l’anno precedente. Un segnale di tenuta? Solo in parte. Dietro questa apparente stabilità, i numeri rivelano un quadro più sfaccettato, con un calo dei volumi e crescenti difficoltà per i piccoli produttori.

Produzione in calo, valore in crescita. La produzione è scesa del 4%, fermandosi a 23,1 milioni di barili. Un calo che riflette un contesto economico non facile, aggravato da: l’aumento dei costi delle materie prime; inflazione e tariffe su attrezzature e ingredienti chiave; i cambiamenti nei gusti dei consumatori.

Nonostante questo, il valore retail della birra artigianale è salito del 3%, toccando quota 28,9 miliardi di dollari, ovvero il 24,7% delle vendite totali di birra al dettaglio.

Un mercato maturo che non cresce più? Secondo l’economista della Brewers Association, Matt Gacioch, la birra craft è ormai un mercato maturo, dove non ci si può più aspettare una crescita costante in termini di volume. La sfida ora è raffinare i modelli di business, migliorare la qualità e investire nell’esperienza.

In pratica, non si tratta più solo di fare più birra, ma di farla meglio e venderla in modo più sostenibile.

I birrifici americani: numeri e tendenze 2024

Nel 2024 gli Stati Uniti hanno contato:

  • 9.612 birrifici artigianali attivi;
  • 1.934 microbirrifici;
  • 3.389 brewpub;
  • 3.695 taproom;
  • 266 birrifici regionali.

Un totale di 9.680 birrifici attivi, in calo rispetto ai 9.747 del 2023. Per la prima volta dal 2005, si registra una diminuzione netta del numero di birrifici: 434 aperture contro 501 chiusure. Tuttavia, il tasso di chiusura rimane contenuto (circa il 5%), segnale che il settore, pur in difficoltà, regge ancora l’urto.

‘Hospitality’

Crescono invece le opportunità nel segmento hospitality: l’occupazione è aumentata del 3%, con 197.112 addetti, spinta da modelli incentrati su taproom e brewpub.

Tariffe e margini: una sfida continua

Le scelte politiche recenti non aiutano. Il presidente Trump ha sospeso temporaneamente i dazi reciproci con oltre 75 Paesi (esclusa la Cina), mantenendo però un dazio fisso del 10% su tutte le importazioni USA. Per i piccoli produttori, questo significa:

  • difficoltà ad accedere a macchinari, fusti, lattine e ingredienti esteri;
  • margini sempre più sottili;
  • ritardi nei piani di espansione;
  • aumento dei prezzi per i consumatori;
  • Il futuro della birra artigianale americana?

Il 2024 ha sancito una nuova fase per la birra artigianale negli USA. I volumi non crescono più come una volta, ma il valore sì. L’equilibrio tra qualità, sostenibilità economica e capacità di adattamento sarà la vera chiave per i birrifici che vogliono rimanere rilevanti in un mercato saturo e sempre più competitivo.

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Wolfgang

Collab. Redazione di Pintamedicea.com

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