Italian Grape Ale – IGA
IGA sta per Italian Grape Ale ed è il nome con cui si indicano le birre che contengono uva o suoi derivati. Le IGA sono una diramazione delle birre alla frutta, gettano un ponte tra il mondo della birra e quello del vino.
Con Italian Grape Ale si intende una gamma di birre enorme. Tienamo conto che in una IGA la birra base può essere di qualsiasi stile, mentre l’uva può essere utilizzata sotto forma di: mosto crudo o cotto, vinacce, succo, polpa ecc., aggiunti in una percentuale a piacere del birraio, in un momento qualsiasi della lavorazione (in bollitura, durante la fermentazione primaria o secondaria, in maturazione).
Il risultato sono birre estrose, espressione della creatività del birraio, della varietà del territorio, della biodiversità del nostro Paese. E soprattutto costituiscono pure un bell’esercizio di assaggio.
In Italia ci sono due concorsi birrari importanti che coinvolgono lo stile IGA.
Il concorso Birra dell’Anno organizzato da Unionbirrai prevede 3 categorie di Italian Grape Ale:
- IGA bianca, con uve bianche;
- IGA rossa, con uve rosse;
- IGA acida, con note acide data da lieviti e/o batteri provenienti dall’utilizzo dell’uva e/o dalla maturazione in legno.
Il concorso IGA Beer Challenge organizzato da Cronache di Birra, FoodAround e Beer Corner, invece di categorie ne prevede 4, a seconda dell’acidità e del grado alcolico.
Sono due modi di gestire queste birre che mettono in evidenza l’ampiezza e varietà dello stile.
Sulle IGA è concentrata l’attenzione generale, in quanto sono il primo stile birrario italiano riconosciuto ufficialmente a livello internazionale. Le IGA, infatti, dal 2015 sono presenti nella sezione “Local Styles” del Bjcp, che comprende gli stili importanti a livello di singolo paese ed è composta in collaborazione con membri locali, ma – attenzione – di per sé non costituisce la piena validazione da parte del Bjcp.