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Classificazione legale

La classificazione legale della birra assume come riferimento la gradazione saccarometrica e la gradazione alcolica. In materia spesso si crea una certa confusione perché a volte sono indicati i parametri saccarometrici e a volte quelli alcolici. E’ quindi opportuno fare preliminarmente chiarezza in merito.

Il grado saccarometrico, solitamente espresso in gradi Plato (°P), è la percentuale di estratto secco (vedi) in rapporto alla massa totale del mosto. Con il processo di fermentazione l’estratto del mosto si scompone in: alcol, anidride carbonica, estratto residuale non trasformato. Quest’ultimo elemento, che peraltro concorre a determinare la corposità del prodotto, è circa un terzo dell’estratto originario contenuto nel mosto di malto.

Pertanto si può determinare il grado alcolico (quantità di alcol in rapporto alla massa totale della birra) moltiplicando il grado saccarometrico per il fattore di conversione 0,4. Si tratta però di un calcolo approssimativo.

La quantità di zuccheri fermentescibili infatti varia anche a seconda delle materie prime impiegate e dei parametri di lavorazione, come tempo, temperatura; a parte il fatto che è il birraio a decidere se fermentare completamente gli zuccheri o lasciare un po’ di estratto fermentabile nel prodotto finito. Comunque, il grado alcolico è notevolmente inferiore a quello saccarometrico.

Inoltre, essendo l’alcol più leggero dell’acqua, la gradazione alcolica espressa a peso (per esempio, negli Stati Uniti, ABW-Alcohol by Weight) è più bassa del 25% rispetto a quella indicata in volume (come avviene in Italia e nella maggior parte dei paesi europei, ABV-Alcohol by Volume). Così, ad esempio, per una birra tipo pilsener, con 12 gradi saccarometrici, la gradazione alcolica è intorno ai 4 gradi a peso e ai 5 gradi in volume.

In Italia, e nella maggior parte dei paesi europei, sull’etichetta è indicato normalmente il grado alcolico in volume, così come accade per il vino. Una volta chiariti i due tipi di gradazione, possiamo elencare le categorie di prodotti previsti dalla legislazione italiana: birre analcoliche, birre leggere, birre normali, birre speciali, birre doppio malto. Vedi rispettive voci.

Antonio Mennella

Antonio Mennella

Nato il primo gennaio 1943 a Lauro (AV) e residente a Livorno. Laureato in giurisprudenza, è stato Direttore Tributario delle Dogane di Fortezza (BZ), Livorno, Pisa, Prato. PUBBLICAZIONI Confessioni di un figlio dell'uomo - romanzo - 1975; San Valentino - poemetto classico - 1975; Gea - romanzo - 1980; Il fratello del ministro - commedia - 1980; Don Fabrizio Gerbino - dramma - 1980; Umane inquetudini - poesie classiche e moderne - 1982; Gigi il Testone - romanzo per ragazzi - 1982; Il figlioccio - commedia - 1982; Memoriale di uno psicopatico sessuale - romanzo per adulti - 1983; La famiglia Limone, commedia - 1983; Gli anemoni di primavera - dramma - 1983; Giocatore d’azzardo - commedia - 1984; Fiordaliso - dramma - 1984; Dizionario di ortografia e pronunzia della lingua italiana - 1989; L'Italia oggi - pronunzia corretta dei Comuni italiani e nomi dei loro abitanti - 2012; Manuale di ortografia e pronunzia della lingua italiana - in due volumi - 2014; I termini tecnico-scientifici derivati da nomi propri - 2014; I nomi comuni derivati da nomi propri - 2015. BIRRA La birra, 2010; Guida alla birra, 2011; Conoscere la birra, 2013; Il mondo della birra, 2016; La birra nel mondo, Volume I, A-B - 2016; La birra nel mondo, Volume II, C-K -2018; La birra nel mondo, Volume III, L-Q - 2019; La birra nel mondo, Volume IV, R-T - 2020; La birra nel mondo, Volume V, U-Z - 2021. Ha collaborato a lungo con le riviste Degusta e Industrie delle Bevande sull'origine e la produzione della birra nel mondo.

Il Glossario della Birra è a cura della Redazione di Pinta Medicea e di Antonio Mennella.