Belgian Ale

In Belgio, le birre tradizionali sono tutte di alta fermentazione e, per differenziarle da quelle di fermentazione bassa (lager e pilsner), le chiamano genericamente spéciale. Lo stesso nome viene dato a quelle ale che non possono essere classificate in base alle tipologie esistenti: da una parte infatti, troviamo stili tipici di una determinata regione o provincia; dall’altra, le birre prodotte in un paese si rivelano differenti da quelle del paese vicino.
Rispetto alle classiche ale britanniche, le belgian presentano una maggiore aromaticità e un certo sentore di malto; rispetto alle tedesche, appaiono più rotonde e morbide. Anche la gradazione alcolica è tendenzialmente più elevata (4,6-5,6%). L’utilizzo poi dei diversi zuccheri raffinati dà forza a queste bevande dal carattere vinoso, senza però renderle pesanti; il lievito locale infine conferisce una caratteristica nota speziata. Sono comunque birre che si bevono facilmente e costituiscono un’ottima alternativa ai prodotti del tipo pilsner: non per nulla hanno un consumo giornaliero. In alcuni casi si ricorre alla terminologia enologica. Cuvée è un termine che definisce la birra belga delle occasioni speciali, fabbricata originariamente ad alta gradazione per celebrare i matrimoni, le feste di paese e altri eventi importanti. Ma spesso il termine viene sfruttato come semplice categoria commerciale, tramite accordo arbitrario a un prodotto molto forte appunto. La definizione Grand Cru invece è riservata ai prodotti migliori del birrificio. Di colore ambrato, le belgian ale offrono l’aroma floreale e fruttato, il gusto dolceamaro. Come negli USA, secondo una moderna tendenza riferita al colore, esse vengono talora chiamate amber ale. Mentre i tipi con tenore alcolico più sostenuto prendono la denominazione di belgian strong ale che, a loro volta, si distinguono in dark strong ale e golden strong ale. Vedi rispettive voci.

Antonio Mennella

Antonio Mennella

Nato il primo gennaio 1943 a Lauro (AV) e residente a Livorno. Laureato in giurisprudenza, è stato Direttore Tributario delle Dogane di Fortezza (BZ), Livorno, Pisa, Prato. PUBBLICAZIONI Confessioni di un figlio dell'uomo - romanzo - 1975; San Valentino - poemetto classico - 1975; Gea - romanzo - 1980; Il fratello del ministro - commedia - 1980; Don Fabrizio Gerbino - dramma - 1980; Umane inquetudini - poesie classiche e moderne - 1982; Gigi il Testone - romanzo per ragazzi - 1982; Il figlioccio - commedia - 1982; Memoriale di uno psicopatico sessuale - romanzo per adulti - 1983; La famiglia Limone, commedia - 1983; Gli anemoni di primavera - dramma - 1983; Giocatore d’azzardo - commedia - 1984; Fiordaliso - dramma - 1984; Dizionario di ortografia e pronunzia della lingua italiana - 1989; L'Italia oggi - pronunzia corretta dei Comuni italiani e nomi dei loro abitanti - 2012; Manuale di ortografia e pronunzia della lingua italiana - in due volumi - 2014; I termini tecnico-scientifici derivati da nomi propri - 2014; I nomi comuni derivati da nomi propri - 2015. BIRRA La birra, 2010; Guida alla birra, 2011; Conoscere la birra, 2013; Il mondo della birra, 2016; La birra nel mondo, Volume I, A-B - 2016; La birra nel mondo, Volume II, C-K -2018; La birra nel mondo, Volume III, L-Q - 2019; La birra nel mondo, Volume IV, R-T - 2020; La birra nel mondo, Volume V, U-Z - 2021. Ha collaborato a lungo con le riviste Degusta e Industrie delle Bevande sull'origine e la produzione della birra nel mondo.