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Ma le birre artigianali italiane? La parola a Kuaska

Brindisi con boccali di birraÈ una domanda che sentiamo spesso spesso durante le attività dell’associazione. Capita di sovente, infatti, che ci venga chiesto quali siano le caratteristiche peculiari della birra artigianale italiana.

Per una risposta autorevole, ci affidiamo a Lorenzo Dabove (Kuaska), maestro di tutti noi. In particolare, nel video dell’intervista rilasciata qualche mese fa a Marco Tripisciano di Mondobirra.org, Kuaska ci racconta le 4 tipologie di birre da considerarsi “tipicamente italiane”. Dico tipologie perché non sono stili veri e propri, ma modi di fare la birra che caratterizzano il nostro Paese, danno risalto alla biodiversità e alle produzioni che ci caratterizzano. Ovvero:

  1. le birre alle castagne;
  2. le birre ai cereali inusuali (farro in primis);
  3. birre cosiddette a “centimetro zero”, legatissime al luogo di produzione, fatte con erbe, spezie, frutta locale, in onore alla biodiversità italiana;
  4. birre legate al mondo del vino (con mosto d’uva, barrique, lieviti da vino o da spumante…).

Inoltre Kuaska ci racconta anche una tendenza recente del nostro mondo brassicolo: la diffusione delle Italian style session beer, con cui si definiscono le birre leggere, “socializzanti”, beverine ma con personalità e cuore.

Oltre al video, rimando a un articolo, sempre di Kuaska, sul blog di MoBi, sulle Italian style session beer, ricco di riferimenti e di graditi suggerimenti di bevuta.

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Francesca Morbidelli

Mi chiamo Francesca Morbidelli, sono tra i fondatori della Pinta Medicea. Dal 2007 scrivo di birra su questo blog e ne gestisco le varie emanazioni social. Sono docente e giudice in concorsi birrari da ben oltre un decennio, e collaboro sia con MoBI che con Unionbirrai. My beer resume (in English). Amministratrice del sito La Pinta Medicea. Contatti: francesca [at] pintamedicea.com - Twitter: @pintamedicea - LinkedIn Francesca Morbidelli.