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Premio Cerevisia 2025: le birre italiane premiate a Perugia

Premio Cerevisia 2025: la birra italiana alza il calice

Con un po’ di ritardo rispetto alla data della cerimonia, voglio condividere alcune info e considerazioni sulla XII edizione del Premio Cerevisia. Si tratta di uno tra i concorsi birrari più interessanti del panorama nazionale, la cui premiazione si è svolta il 17 giugno scorso a Perugia.

Il Premio nasce per iniziativa del Banco Nazionale di Assaggio delle Birre (BaNAB), con l’intento di valorizzare e promuovere la qualità della produzione birraria nazionale nel suo complesso. Celebra le migliori birre italiane in un contesto istituzionale, piuttosto inusuale e perciò anche un po’ straniante per chi si occupa solo di birra artigianale, come me. Leggo sull’Ansa che “il premio Cerevisia è l’unico concorso brassicolo italiano promosso esclusivamente da enti pubblici, senza sponsor” (link).

Gli enti costituenti del BaNAB sono: la Camera di Commercio dell’Umbria, la Regione Umbria, il CERB (Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra – Università degli Studi di Perugia), il Comune di Deruta e AssoBirra (Associazione dei Birrai e dei Maltatori).

Questa edizione è stata ospitata proprio dalla Camera di Commercio dell’Umbria, dove per due giornate si sono svolte le degustazioni delle birre e poi la cerimonia ufficiale di premiazione nel loro Centro Congressi. Alla fine sono state premiate 39 birre italiane prodotte da 27 birrifici, selezionate tra 140 finaliste provenienti da 16 regioni.

Cerimonia di premiazione del Premio Cerevisia 2025
Un momento della cerimonia di premiazione del Premio Cerevisia 2025

Come funziona Cerevisia?

Il Premio Cerevisia, coordinato dal CERB – Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra dell’Università di Perugia (link), adotta procedure di valutazione basate su tre livelli di cui uno solo è appannaggio del panel di degustazione. Ovvero:

  • Analisi di laboratorio effettuata dal CERB;
  • Degustazione tecnica condotta alla cieca;
  • Esame dell’etichetta, considerando originalità, qualità grafica e coerenza comunicativa.

Per fare un esempio, se una birra ottiene un punteggio alto nella fase di degustazione ma non passa quella dell’analisi di laboratorio, allora verrà scartata. Il Prof. Paolo Fantozzi, presidente del comitato tecnico-scientifico del Premio, ha infatti spiegato: “Cerevisia è l’unico premio in Italia che non si limita al gusto: ogni birra finalista è verificata anche per l’etichettatura e la conformità”.

I lavori del panel di degustazione Premio Cerevisia 2025
Chi scrive, durante lavori del panel di degustazione Premio Cerevisia 2025.

Ogni birra in concorso viene resa completamente anonima e valutata in modo ovviamente imparziale da ciascun componente della giuria. A differenza di tanti concorsi, qui il servizio avviene direttamente al momento della valutazione, sul tavolo di ogni panelista, con la bottiglia opportunamente anonimizzata. In questo modo si garantiscono la massima freschezza e l’integrità delle caratteristiche organolettiche del prodotto e poi hai la certezza che la bottiglia è stata aperta proprio sul momento. Per ogni birra iscritta, il CERB rilascia un attestato ufficiale con i risultati delle analisi chimico-fisiche eseguite nel proprio laboratorio.

Il panel di degustazione è composto da professionisti provenienti da ambiti diversi: università, enti tecnici, industria birraria e mondo artigianale. Ho avuto il piacere di farne parte ancora una volta. Trovo questo “ecumenismo di papille” molto stimolante: l’incontro tra visioni e competenze diverse arricchisce il dibattito tecnico e contribuisce a rendere l’analisi sensoriale più profonda e sfaccettata. Degustare in un contesto così eterogeneo è anche un’esperienza formativa importante: ognuno porta con sé un approccio e una sensibilità diversa, e si creano confronti costruttivi e perciò preziosi.

La giuria del Premio Cerevisia 2025
La giuria del Premio Cerevisia 2025.

Chi ha vinto?

Premio Eccellenza 2025 viene conferito alla birra con il punteggio complessivo più alto ed è andato alla Gorilla Barley Wine dei Mastri Birrai Umbri. Nella scorsa edizione, la Gorilla che è affinata nelle botti da Sagrantino, aveva vinto il premio per il Centro Italia.

—Se vuoi sapene di più su questo stile, leggi anche: Barley Wine: degustare e produrre la regina delle birre

Premi territoriali

  • Nord Italia: Brenta Brau ViennaBirrificio Val Rendena (Trentino-Alto Adige);
  • Centro Italia: Buffalo CircusFabbrica della Birra Perugia (Umbria);
  • Sud e Isole: PorterBirra Puddu (Sardegna).
Luana Meola di Birra Perugia alla premiazione di Cerevisia 2025
Luana Meola di Birra Perugia alla premiazione di Cerevisia 2025.

Premio immagine e comunicazione

Il Premio Immagine, dedicato alla qualità visiva dell’etichetta, è stato assegnato alla Birra Montecassino del Birrificio Montecassino (Lazio), per la capacità di raccontare il prodotto già dal packaging.

Premio al miglior packaging
A una birra d’abbazia il Premio al miglior packaging.

Premi per stile birrario

Sono ben 34 i riconoscimenti assegnati nelle varie categorie stilistiche. Alcuni esempi:

  • Pilsner: ) Theresianer Premium Pils; 2°) Amala (Birralfina); 3°) Pils (Riversa).
  • Bock: 1°) Lava (Miamal); 2°) Delirio (Birra Cala).
  • Pale Ale: 1°) Babel (Foglie d’Erba); 2°) Cassia (Itineris); 3°) Luna (Birra Flea).
  • Weiss/Weizen: Unico premio a Cubulteria (Birra Karma).
  • Saison: Sister Ale (Birrificio 2 Sorelle).
  • Italian Grape Ale: 1°) Gaglioppo Librandi (Birra Cala); 2°) Vinum (Birralfina); 3°) Nube (Birrificio Colfiorito).
  • Gluten Free: 1°) N’Artigiana (Birrificio Napoletano); 2°) Amarcord Gluten Free.

Il resto della classifica sul sito del concorso (link in fondo all’articolo). L’Umbria ha ottenuto più premi, ma anche Lombardia, Calabria, Lazio, Veneto e Marche hanno ben figurato.

Premio Cerevisia 2025 foto di gruppo premiati e organizzatori
Premio Cerevisia 2025 foto di gruppo premiati e organizzatori.

Birra artigianale e territori

Il Premio Cerevisia è anche uno specchio della crescita del settore. Con quasi 1.000 birrifici artigianali attivi in Italia, la birra artigianale è sempre più leva di sviluppo per turismo, filiere locali e cultura gastronomica. Secondo Andrea Bagnolini, direttore generale di Assobirra: “Il Premio Cerevisia è il simbolo di una trasformazione impensabile fino a pochi anni fa. Ora la sfida è valorizzare il turismo brassicolo, vera opportunità per i territori.” Opinione condivisa anche da Mauro Bacinelli, dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Umbria, che ha sottolineato come “la birra artigianale sia un asse strategico dell’agroalimentare e del turismo”.

Sono dichiarazioni piene di ottimismo che mi fa piacere ascoltare anche se, a mio avviso, il momento non è tutto rose e fiori, specialmente per quella “fettina” del mercato della birra che è il mondo artigianale. Lo sappiamo benissimo ed è bene prenderne atto. Tuttavia ritrovo degli spunti interessanti nel campo del turismo brassicolo e della valorizzazione territoriale attraverso la cultura della birra, un tema a cui vengono attribuite, anche in altre occasioni, leve strategiche di sviluppo che meritano senz’altro attenzione.

Sito ufficiale con tutte le foto della premiazione e delle birre premiate: premiocerevisia.com.

Biglietto di Pinta Medicea in ciotola con orzo maltato

Pinta Medicea

La Redazione di Pinta Medicea. Birra artigianale, birra di qualità, birra italiana e cultura birraria. Network di eventi e comunicazione birraria (Linkedin).

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