Notizie / Sulla Birra / La birra analcolica conquista la Spagna: leader in Europa
Sulla Birra

La birra analcolica conquista la Spagna: leader in Europa

La birra analcolica conquista la Spagna

La Spagna si conferma leader in Europa nella produzione e nel consumo di birra analcolica o a basso contenuto di alcol,– dette anche birre NABLAB Non-Alcoholic Beer o Low-Alcohol Beer –  segno di un cambiamento culturale che combina socialità, gusto e moderazione. Oggi questa bevanda rappresenta il 14% di tutte le birre vendute e il 16% di quelle consumate a casa, trasformandosi da scelta di nicchia a fenomeno mainstream.

Per confrontare l’evoluzione della birra analcolica anche in Italia, puoi leggere l’intervista a Teo Musso sulle birre analcoliche e sulla situazione italiana.

Una scelta sociale e salutare

  • Il 81% degli spagnoli beve birra soprattutto in compagnia, tra bar e ristoranti.
  • Più di un quarto di loro opta per la versione analcolica quando guida o cerca leggerezza.

Secondo l’associazione di categoria Cerveceros de España, la crescita della birra analcolica è legata a una maggiore attenzione alla salute, all’educazione al consumo e alla responsabilità sociale. La Spagna diventa così un modello internazionale per conciliare piacere e moderazione senza restrizioni eccessive.

L’evoluzione del mercato NABLAB

Negli ultimi dieci anni, bar e ristoranti hanno ampliato l’offerta: dalle lager classiche alle IPA, stout, birre non filtrate e opzioni senza glutine. Le occasioni di consumo rimangono legate al cibo: aperitivi, tapas e momenti conviviali.
I giovani guidano la tendenza, riducendo l’alcol o rinunciando del tutto per periodi prolungati, mentre la fascia 35-49 anni mostra un consumo più moderato.

Birra e sostenibilità

Oltre alla socialità, la birra analcolica contribuisce anche alla sostenibilità: oltre l’81% viene servita in contenitori riutilizzabili. A casa, le vendite in lattina sono aumentate del 2,5% nell’ultimo anno.

Impatto economico e internazionale

La birra analcolica traina l’economia: la Spagna è il secondo produttore europeo e l’ottavo mondiale. Marchi commerciali come Mahou-San Miguel, Damm ed Estrella Galicia compaiono nelle classifiche globali, sostenendo oltre 540.000 posti di lavoro e il 1,3% del PIL.
Le esportazioni crescono: 3,37 milioni di ettolitri nel 2024 verso paesi come Cuba, Regno Unito e Italia, supportando anche le comunità rurali con l’uso in produzione di orzo e luppolo locali.

Il futuro della birra analcolica

Salute, stili di vita attivi e tecniche di produzione sempre più avanzate spingono la domanda globale di birra senza alcol e di birra a bassa gradazione alcolica (NABLAB). In Spagna, che sia una caña con tapas o un sorso dopo il lavoro, la birra non deve più necessariamente dare effetti alcolici.

 

Sogno di gioco degli scacchi e birre

Wolfgang

Collab. Redazione di Pintamedicea.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *