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Maltempo: -15% alle produzioni di orzo da birra made in Italy

Dal comunicato del Consorzio Birra Italiana.

Il maltempo ha causato una riduzione del 15% del raccolto 2023 dell’orzo italiano destinato ai birrifici artigianali agricoli. Tempeste di grandine e alte temperature hanno abbattuto le rese da 40 a 34 quintali per ettaro. Il Consorzio della birra artigianale si preoccupa delle conseguenze di questi eventi climatici combinati con la guerra energetica e sui materiali, sottolineando la necessità di sostenere i produttori della filiera della birra artigianale italiana e appellandosi alle Istituzioni. Richiede, infatti, aiuti ad ettaro per le coltivazioni e la stabilizzazione delle accise per proteggere l’intera filiera.

Grafico sulla produzione di orzo annuale, dal 2019 al 2023

La filiera italiana della birra coinvolge 1085 attività produttive in tutto il Paese e dà lavoro a circa 93.000 addetti.

In generale la birra artigianale italiana sta vivendo un momento di crescita, e il consumo pro capite è destinato a superare il record storico di quasi 38 litri quest’anno, con un volume di fatturato di 9,5 miliardi di euro.

Il traino per questo settore sono le birre artigianali realizzate con ingredienti particolari e processi naturali, birre che attraggono bevitori di tutte le fasce di età, specialmente i consumatori più giovani che prediligono la qualità alla quantità. Il Consorzio sottolinea che due boccali su tre sono riempiti con produzioni nazionali.

Le birre artigianali italiane si caratterizzano per la biodiversità e la varietà di ingredienti utilizzati. Sono realizzate con particolari innovazioni, spesso da giovani imprenditori, che promuovono la certificazione di origine a chilometro zero e il legame diretto con le aziende agricole. Le varietà di birra sono molteplici e includono birre aromatizzate alla canapa, affumicate con le castagne liguri, senza glutine con riso Carnaroli del Piemonte, con la zucca, con le arance di Sicilia, con le scorze di bergamotto, con ciliegie, con il miele di erica e addirittura con pane e grano saraceno.

Questo settore in crescita ha generato nuove figure professionali, come il “degustatore professionale di birra”, in grado di riconoscere le caratteristiche delle diverse birre e suggerire gli abbinamenti ideali a tavola.

Infine, il Consorzio sottolinea che ogni addetto all’interno di un birrificio genera altri 29 occupati all’esterno, coinvolgendo diversi settori, come l’agricoltura, la produzione di bottiglie, etichette e tappi, la logistica, la comunicazione e persino lo sviluppo del turismo attraverso il progetto di creare una strada della birra in ogni regione d’Italia per promuovere la scoperta dei territori e delle produzioni locali.

 

[Foto intestazione di Nadine Redlich su Unsplash]

Biglietto di Pinta Medicea in ciotola con orzo maltato

Pinta Medicea

La Redazione di Pinta Medicea. Birra artigianale, birra di qualità, birra italiana e cultura birraria. Network di eventi e comunicazione birraria.

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