Birre

Braupakt 2024: birra collaborativa St. Bernardus e Weihenstephan

È in uscita una birra frutto della collaborazione tra le tradizioni birrarie della Germania e del Belgio. Una cosa molto interessante che coinvolge due “birrifici classici” che si ritrovano per lavorare assieme. Weihenstephan e St. Bernardus escono, infatti, con Braupakt 2024, una birra in stile blonde ale, fatta in Baviera.

Per dovere di cronaca, la Braupakt 2024 è una seconda puntata. La prima, infatti, era stata una Braupakt di sei anni fa che Weihenstephan fece in collaborazione con Sierra Nevada.

Tornando al presente, la collaborazione è con St. Bernardus, l’etichetta belga col monaco sorridente, che fa birre davvero buone e, dettaglio importante, mai toccate dall’hype. Un giorno faremo un discorso sul rapporto tra mode e prezzi delle birre.

Ma ora ritorniamo a questa Braupakt 2024 che promette bene.

Cosa hanno in comune i birrifici Weihenstephan e St. Bernardus?

Prima di tutto, i volti di entrambi i birrifici sono monaci. Due figure storiche, Korbinian e Bernardus, che nella nuova etichetta si vedono brindare l’un con l’altro con la nuova Blonde Ale. E in effetti i due birrifici sono amici da tempo: St. Bernardus è l’importatore ufficiale delle birre Weihenstephan in Belgio.

La Braupakt 2024 nasce dall’idea di produrre una birra filtrata, ad alta fermentazione unendo le due filosofie brassicole fin dalla scelta delle materie prime: luppolo dal Belgio (della zona circostante St. Bernardus); lievito di Weihenstephan; malto e acqua bavaresi.

In pieno spirito bavarese, la Braupakt 2024 è prodotta in conformità con la Legge della Purezza del 1516 — il Reinheitsgebot. È una birra speziata, con una nota caratteristica di lievito, fruttata e corposa con il 6,5% di alcol.

Il bicchiere abbinato conferisce un ulteriore tocco belga: la coppa bombata che permette agli aromi di esprimersi al meglio e fa fare anche una bella figura all’occhio, con una presentazione elegante e un colore dorato intenso.

La Braupakt 2024 è una birra basata su uno stile belga che è stata creata non solo con ingredienti provenienti da entrambi i paesi, ma anche con la grande esperienza di due filosofie brassicole super consolidate. Basti pensare che Weihenstephan è il birrificio più vecchio al mondo.

Braupakt 2024 sarà disponibile in diversi paesi, a partire dal prossimo marzo. Intanto i due birrifici già pensano di ripetere l’esperienza nel 2025 questa volta in casa St. Bernardus.

Biglietto di Pinta Medicea in ciotola con orzo maltato

Pinta Medicea

La Redazione di Pinta Medicea. Birra artigianale, birra di qualità, birra italiana e cultura birraria. Network di eventi e comunicazione birraria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *