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Microbirrificio Extraomnes

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Extraomnes, Marnate/Italia. Microbirrificio, in provincia di Varese, fondato nel 2010. Il progetto però risale al 2006, quando Luigi (“Schigi”) D’Amelio, molto noto in ambito birrario (docente in corsi di degustazione e membro di giuria in diversi concorsi), convinse i proprietari della torrefazione di caffè El Mundo a mettere su un’attività birraria.

Dopo lunghi anni di sperimentazioni con un piccolo impianto pilota, nacque il birrificio, che ha già raggiunto i 1200 ettolitri annui. Mentre, a fine 2016, nasceva, a Castellanza, il locale Bier & Cibo.

La produzione del birrificio Extraomnes, d’ispirazione prevalentemente belga, contempla soltanto birre di fermentazione alta con rifermentazione in bottiglia.

Le birre

Extraomnes Blond, belgian ale di colore giallo paglierino con riflessi verdi (g.a. 4,4%); semplice ma piena di carattere. Il gusto ricorda luppolo e frutta, e termina con una nota secca cui segue un retrolfatto amaro.

Extraomnes Bruin, abbazia dubbel di colore marrone scuro dai riflessi rossastri (g.a. 8%); prodotta con una piccola aggiunta di crema di marroni. La spuma beige, ricca e compatta, mostra tenacia e aderenza. L’olfatto si libera intenso, con note complesse di frutta e di lieviti. Dal corpo medio emerge un gusto fresco e acre dalla dolcezza e dall’amaro in perfetto equilibrio. Il finale arriva piacevolmente amarognolo, aprendo la strada a un’ampia ricchezza retrolfattiva: in evidenza, tra le deliziose suggestioni, marrone candito e distillato.

Extraomnes Saison, saison di colore dorato (g.a. 6,9%). L’effervescenza decisa genera una spuma sottile e fitta, solida e aderente. L’intensità olfattiva appare abbastanza elevata, con attraenti profumi di frutta, agrumi, spezie. Nel corpo medio può facilmente districarsi un sorprendente gusto complesso che dominato, all’inizio, dal dolce e dalle note di agrumi, assume, durante la corsa, una consistenza luppolizzata e speziata. Il finale secco e detergente prelude a un retrolfatto abbastanza equilibrato e persistente, dalle calde sensazioni dolci e pungenti.

Extraomnes Tripel, abbazia tripel di colore dorato carico, delicata e piena, matura e complessa, forte e di facile bevibilità; con intenso aroma fruttato e giusta dose di luppolo (g.a. 8,6%).

Extraomnes Zest, belgian ale di colore oro pallido (g.a. 5,3%). La schiuma si leva fine e cremosa, soda e durevole. L’aroma di agrumi è piuttosto pungente. Il corpo appare di buona tessitura. Il gusto, inizialmente dolce, passa presto a una connotazione erbacea. La lieve astringenza del finale preannuncia le lunghe suggestioni a malapena luppolizzate del retrolfatto.

Extraomnes Imperial Zest, versione della Zest, con corpo più sostenuto e gradaziona alcolica molto più alta (8,5%).

Extraomnes Donker, imperial stout di colore nero ebano (g.a. 9%); con utilizzo del caffè Etiopia Sidamo. La schiuma, alta e cremosa, ostenta buona persistenza. L’aroma è intenso e complesso, coi toni caldi che spaziano dal malto tostato al bruciato, dall’affumicato al caffè, non senza labili sentori di catrame; come sono presenti, sia pure in secondo piano, il floreale dell’etanolo e il fruttato cotto di ribes. Il corpo, molto ben strutturato, spalleggia un delizioso gusto amaro di caffè impreziosito da una punta di acido che pulisce il palato. La lunga persistenza retrolfattiva esala impressioni di frutta candita, uva passa, cioccolato amaro, frutti di bosco: il tutto avvolto in un caldo alone alcolico.

Extraomnes Chien Andalou, abbazia quadrupel di colore marrone scuro (g.a. 11%). La schiuma beige erompe fine, cremosa, tenace. L’olfatto, nella sua elegante complessità, propone caramello, miele, biscotto, uvetta, mandorle, vaniglia. Il corpo, peraltro non proprio consistente, regge un gusto dalle stesse sensazioni del naso che chiude secco e pulito. Il retrolfatto, di lunga persistenza, esala morbide, dolci, impressioni di frutta, avvolte nel calore dell’etanolo.

Le birre stagionali

Extraomnes Kerst, belgian strong golden ale di colore arancio pallido (g.a. 10,12%); la birra natalizia della casa. La spuma esce corposa e stabile, con straordinaria aderenza. Al naso s’impongono ostinati profumi fruttati. Il corpo ostenta una struttura esagerata. Il gusto si snoda morbidamente, all’insegna di una dolcezza stemperata dalla “sapiente” luppolizzazione. Il percorso termina con perfetta pulizia del palato. Dalla lunga persistenza retrolfattiva emergono suggestioni piuttosto complesse, fresche di acidità e calde di alcol.

Extraomnes Kerst Reserva, versione barricata della Kerst. Nelle quattro edizioni apparse finora si evidenzia la differenza di tasso alcolico e d’invecchiamento. Mentre è costante l’utilizzo, in bollitura, di uno zucchero candito biologico del Trentino fatto con succo concentrato di mela. Edizione 2011: g.a. 13%, invecchiamento per nove mesi in botti che avevano contenuto il barbera d’Alba di Elio Altare. Edizione 2012: g.a. 10%, invecchiamento per nove mesi in botti di barbera delle Langhe. Edizione 2013: g.a. 12%, invecchiamento per circa sette mesi in botti di barolo di Dogliani. Edizione 2016: g.a. 10,5%, invecchiamento in botti di chianti classico dell’azienda Castello di Fonterutoli. Ovviamente, ogni annata ha una propria personalità; comunque, le divergenze sono a malapena percettibili, in quattro prodotti che ormai possiamo considerare classici.

Extraomnes Dram, old ale di colore tonaca di frate con qualche riflesso ambrato (g.a. 13,5%); birra per l’inverno, con maturazione in botte per sei mesi. La schiuma, dato l’alto contenuto alcolico, risulta praticamente assente. L’olfatto è improntato al legno e alla torba e, in second’ordine, al tabacco, all’uvetta, al vino ossidato. Il corpo, inutile sottolinearlo, ha una struttura esagerata, anche se si sviluppa morbidamente e con vivacità. Il gusto richiama le sensazioni avvertite al naso, con aggiunta di qualche tocco di miele. Verso la fine della corsa esplode l’etanolo, che si protrae in progressione coinvolgente nell’interminabile retrolfatto tra calde, dolci suggestioni.

Extraomnes Hopbloem, belgian ale estiva di colore arancio (g.a. 5,7%); fermentata con lievito da witbier e aromatizzata anche con foglie di Citrus hystrix. La spuma, fine e compatta, mostra tenacia e aderenza. Gli agrumi dominano all’olfatto con eleganza, sfumati da un tocco rustico di lievito. Il corpo appare di media intensità. Il gusto è decisamente improntato alla secchezza, mentre gli agrumi scorrono in un alveo di malto e di cereali. Rimane un netto retrolfatto, anch’esso asciutto ma amaro.

Extraomnes Hond.erd, belgian ale di colore paglierino pallido (g.a. 4,23%). Classica birra per l’estate. La schiuma fuoriesce sottile, cremosa, duratura. L’olfatto si esprime con intensi profumi speziati, floreali, di agrumi e frutta bianca. Il corpo snello, ma non insignificante, asseconda un gusto inizialmente dolce per chiudere la corsa con un deciso amarore. Il finale asciuga la bocca, mentre il retrolfatto eroga suggestioni erbacee e di agrumi.

Extraomnes Hond.erd Brewer’s Gold, saison di colore giallo paglierino (g.a. 4,23%). Nata per celebrare la centesima cotta del birrificio, è poi rimasta quasi fissa nella produzione. La schiuma, piuttosto scarsa, accusa anche breve durata. Il bouquet è dato da intensi profumi di scorza d’agrumi, tra i quali alitano timidamente sentori floreali. Il corpo leggero asseconda un gradevole gusto di malto impreziosito da note agrumate. La corsa termina con un rinfrescante amarore erbaceo.

ExtraomnesWallonië, saison di colore dorato carico (g.a. 5,7%). La ricca schiuma bianca si rivela fine, compatta, persistente. Profumi di agrumi, floreali ed erbacei esalano in tutta la loro aspra rusticità. Il corpo appare medio-leggero. Il gusto, all’attacco, dolce di malto, diventa, nel lungo percorso, sempre più amaro, sino al finale, decisamente segnato da note erbacee.

Le collaborazioni

Extraomnes/Stillwater-Migdal Bavel, spiced ale di colore giallo tendente all’arancione (g.a. 6,66%); prodotta in collaborazione con l’americano Stillwater. Utilizza mirra e pepe di Sichuan. L’olfatto è caratterizzato da un acuto aroma di luppolo su sottofondo speziato. Con un corpo di buona intensità, il gusto si snoda secco, amarognolo… piacevole. Il finale arriva fortemente aromatico.

Extraomnes/Toccalmatto Tainted Love, black saison di colore ebano dai riflessi amaranto (g.a. 4,7%); realizzata in collaborazione col birrificio Toccalmatto. La schiuma beige si alza fine e cremosa, di ottima persistenza. L’olfatto spira pulito nella sua complessità: sentori di agrumi, tostature, pane nero, il tutto avvolto in un alone rustico e terroso. Le stesse sensazioni si ripetono al palato, con un finale piuttosto astringente, foriero del breve retrolfatto dalle impressioni di scorza d’agrume.

N.d.R. Tutte le foto dell’articolo provengono dal sito web del produttore.

Antonio Mennella

Antonio Mennella

Nato il primo gennaio 1943 a Lauro (AV) e residente a Livorno. Laureato in giurisprudenza, è stato Direttore Tributario delle Dogane di Fortezza (BZ), Livorno, Pisa, Prato. PUBBLICAZIONI Confessioni di un figlio dell'uomo - romanzo - 1975; San Valentino - poemetto classico - 1975; Gea - romanzo - 1980; Il fratello del ministro - commedia - 1980; Don Fabrizio Gerbino - dramma - 1980; Umane inquetudini - poesie classiche e moderne - 1982; Gigi il Testone - romanzo per ragazzi - 1982; Il figlioccio - commedia - 1982; Memoriale di uno psicopatico sessuale - romanzo per adulti - 1983; La famiglia Limone, commedia - 1983; Gli anemoni di primavera - dramma - 1983; Giocatore d’azzardo - commedia - 1984; Fiordaliso - dramma - 1984; Dizionario di ortografia e pronunzia della lingua italiana - 1989; L'Italia oggi - pronunzia corretta dei Comuni italiani e nomi dei loro abitanti - 2012; Manuale di ortografia e pronunzia della lingua italiana - in due volumi - 2014; I termini tecnico-scientifici derivati da nomi propri - 2014; I nomi comuni derivati da nomi propri - 2015. BIRRA La birra, 2010; Guida alla birra, 2011; Conoscere la birra, 2013; Il mondo della birra, 2016; La birra nel mondo, Volume I, A-B - 2016; La birra nel mondo, Volume II, C-K -2018; La birra nel mondo, Volume III, L-Q - 2019; La birra nel mondo, Volume IV, R-T - 2020; La birra nel mondo, Volume V, U-Z - 2021. Ha collaborato a lungo con le riviste Degusta e Industrie delle Bevande sull'origine e la produzione della birra nel mondo.