Entro il 2022 calorie e ingredienti su lattine e bottiglie di birra
Con sede a Bruxelles, The Brewers of Europe è l’associazione di categoria che riunisce e dà voce unica alle associazioni birrarie dei 29 paesi dell’Unione e ai 9.500 birrifici del continente. Da loro arriva la notizia che entro tre anni tutte le bottiglie di birra e le lattine commercializzate in Europa dovranno riportare in etichetta l’elenco degli ingredienti e i valori energetici.
The Brewers of Europe e i suoi membri, infatti, hanno firmato un protocollo d’intesa con la Commissione Europea, impegnandosi a etichettare ingredienti e valori energetici entro il 2022. Lo stesso protocollo è rivolto anche agli altri produttori e associazioni di bevande alcoliche.
Si tratta di un obiettivo ambizioso che è stato volontariamente concordato con la Commissione Europea e adottato dall’Assemblea generale dei The Brewers of Europe a giugno di quest’anno.
L’impegno per l’etichettatura degli alcolici è visto con favore perché rappresenta un passo ulteriore nella tutela dei consumatori, del loro diritto di saperne di più attraverso informazioni chiare e trasparenti. Una sensibilità crescente che è stata recepita anche in modo volontario dai produttori stessi. Negli ultimi quattro anni, infatti, buona parte dei produttori di birra ha iniziato spontaneamente a indicare ingredienti e apporto energetico sulle confezioni: già oggi il 60% delle birre in commercio indica le calorie, mentre l’85% riporta l’elenco di ingredienti.
È andare incontro a un’esigenza dei consumatori che vogliono sapere di più su quello che bevono e di come impatti sulla loro salute, considerando poi che gli stili birrari hanno differenze caloriche anche notevoli tra di loro. Inoltre, quando si parla di birre artigianali, l’interpretazione del birraio e l’aggiunta di ingredienti e lavorazioni diverse da quelle canoniche, possono portare a una differenza nutrizionale anche importante rispetto allo stile di base.