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Birre inglesi da meditazione a Lucca

Ricevo da Simone Cantoni di Puro Malto la segnalazione di una serata dedicata alle birre inglesi che ci sarà a Lucca il 10 maggio 2010: Le birre inglesi. Dalla “perfida Albione” quattro maestose e seducenti “signore”.

Le birre da meditazione

Prima di vedere in cosa consisterà la serata di Simone, vediamo un momento che cosa sono le birre da meditazione. Le birre da meditazione sono quelle birre che non servono ad ammazzare la sete ma che invece richiedono un’attenzione maggiore durante la degustazione che deve essere sempre accompagnata da consapevolezza. Mi spiego meglio. Le birre da meditazione non sono uno stile, puttosto sono una serie di caratteristiche per identificare birre (anche di stili molto differenti) che, per essere apprezzate in pieno, vanno assaporate lentamente, in modo riflessivo, evocando intimità che è anche introspezione. Per questo si chiamano birre da meditazione. Se ben ricordo, ma potrei sbagliarmi, la prima volta che ho sentito parlare di “birre da meditazione” è stato a Piozzo, durante una spiegazione di Kuaska e Teo Musso per un qualche laboratorio o degustazione. Credo di aver assaggiato lì la mia prima birra da meditazione (o forse è stato al Livingstone?). Comunque, tornando a noi, si parlava di bevuta lenta e riflessiva come esperienza sensoriale profonda. L’idea alla base delle birre da meditazione, è di considerarle simili a quelle di un distillato o di un vino passito a fine pasto: non una bevanda da sete, ma un qualcosa da assaporare sorso dopo sorso. Un’esperienza sensoriale intensa, da godersi magari in solitudine o in buona compagnia (Livingstone club docet), in un momento di relax, lettura o contemplazione. È proprio in questo contesto che la parola “meditazione” viene associata alla birra, a identificare un momento di “staccare un attimo dal mondo” facendosi avvolgere da profumi, aromi e ricordi anche lontani.

Caratteristiche

Sebbene possano essere anche di stili completmente differenti, le birre da meditazione hanno in comune una struttura ricca e complessa, spesso accompagnata da un tenore alcolico elevato, che può superare anche il 10%. Sono birre dotate di complessità aromatica, in cui si trovano a formare bouquet complessi e ricchi, note di frutta secca, caramello, spezie, cioccolato, tostature e, in alcuni casi, sfumature ossidative o vinose. La carbonazione delle birre da meditazione è generalmente moderata, per esaltare corpo e morbidezza, mentre il servizio ideale avviene a temperatura più alta rispetto alle birre comuni, attorno ai 10–14°C. Non sono birre da estate, piuttosto sono birre da camminetto. Si tratta spesso di birre adatte anche all’invecchiamento, che evolvono col tempo sviluppando nuove profondità gustative. Come scrivevo, non c’è uno stile unico che definisce la birra da meditazione: si possono trovare esempi nei Barley Wine inglesi, nelle Quadrupel belghe, nelle Imperial Stout americane, forse anche le Eisbock tedesche ecc.

E ora torniamo alla serata di degustazione a Lucca.

Birre in degustazione e abbinamenti

Con, in ordine d’apparizione:

Brakspear Triple
English Old Ale, 7,2%, Wychwood Brewery, Oxfordshire, abbinata a: Focaccia con prosciutto crudo e Maccagno;

Marston’s Owd Roger
English Strong Ale, 7,6%, Marston, Thompson & Evershed Brewery, Burton-on-Trenta, abbinata a: Bocconcini di bresaola e parmigiano;

Traquair Jacobite Ale
Traditional Ale, 8%, The Traquair Brewery, Scotland, abbinata a: Trofie taleggio, arancia e Rum;

Prize Old Ale
Old Ale, 9%, George Gale & Company, Hampshire, abbinata a: Croccante di mandorle;

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La serata si svolgerà a Lucca, con inizio alle ore 21 nei locali de “L’Enoteca – Il Mago dei vini”
via Vittorio Emanuele, 34

Informazioni e prenotazioni: 0583-56012; 347-5589059

COSTO DELLA SERATA € 28

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Francesca Morbidelli

Mi chiamo Francesca Morbidelli e sono tra i fondatori della Pinta Medicea, prima associazione, poi blog dedicato alla birra artigianale in Italia. Dal 2007 scrivo articoli, recensioni e approfondimenti sul mondo della birra, gestendo anche le varie emanazioni social del sito. Sono docente e giudice in concorsi birrari da oltre un decennio, collaborando con realtà riconosciute come Unionbirrai e MoBI, e partecipo regolarmente a eventi e degustazioni ufficiali. La mia esperienza comprende sia la valutazione tecnica delle birre che l’educazione degli appassionati, attraverso corsi e workshop. Ho contribuito a numerose guide e pubblicazioni sul mondo della birra artigianale, e gestisco anche rubriche dedicate ai birrifici, agli stili di birra e agli abbinamenti gastronomici. Puoi consultare il mio beer resume in inglese per una panoramica completa del mio percorso professionale. Sono inoltre presente sui principali social professionali: Twitter: @pintamediceaLinkedIn: Francesca Morbidelli. Per contatti diretti, puoi scrivermi a francesca@pintamedicea.com. Come amministratrice del sito La Pinta Medicea, mi occupo di promuovere la cultura della birra artigianale italiana, valorizzando birrifici, stili, eventi e iniziative di settore. La mia missione è condividere conoscenza, passione e competenza con tutti gli appassionati di birra.

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