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Gli stili della birra per principianti: un metodo semplice per imparare a riconoscere le birre ed abbinarle col cibo

Un approccio base alla degustazione della birra artigianale e non: 7 gruppi di stili, secondo l’aroma e gli abbinamenti col cibo

Questo articolo vuole fornire gli strumenti per un primo approccio ai vari stili di birra, raggruppandoli secondo poche caratteristiche comuni e predominanti. Ritengo sia un ottimo punto di inizio per chi si sta avvicinando al mondo birrario e vuol cominciare ad orientarsi, con poche linee guida, tra i tanti stili birrari in circolazione.

L’autore del metodo si chiama Greg Engert e ha sviluppato un sistema per ordinare gli stili birrari piuttosto diffuso negli Stati Uniti, in cui divide le birre in 7 macro-categorie con relativi sotto-gruppi: leggere e frizzanti, luppolate, maltate, tostate, affumicate, fruttate e speziate, acide e “puzzolenti”. Questo metodo è di aiuto sia per farsi un’idea di ciò che si ha nel bicchiere, sia per orientarsi nell’acquisto, individuando meglio le birre che si avvicinano di più al proprio gusto.

1. Birre leggere e frizzanti

Sono le birre più leggere, con profili aromatici più puliti, e piacevolmente rinfrescanti nella loro frizzantezza. I colori spaziano dal giallo paglierino all’ambrato ed hanno una bassa gradazione alcolica unita a un corpo leggero. Queste birre le possiamo suddividere in tre ulteriori microgruppi:

a) Delicatamente fruttate: ovvero stili non particolarmente maltati o luppolati, ma con evidenti note fruttate (tipo: mela verde, frutti di bosco, pera) che derivano dall’utilizzo di lievito ale.

  • Cream Ale
  • English Blond Ale
  • American Blond Ale
  • Wheat Ale
  • Kölsch

b) Con note maltate: non hanno i sentori aromatici di frutta e spezie come nella maggior parte delle ale, ed esprimono un profilo luppolato molto più moderato rispetto alle Pils, tuttavia queste birre sono caratterizzate principalmente dalle note maltate (dalla crosta di pane al biscottato) e dalla frizzantezza.

  • Pale Lager
  • Helles Lager
  • Amber Lager
  • Vienna Lager
  • Märzen / Oktoberfest
  • Helles Bock

c) Luppolatura vivace: di solito sono birre realizzate con luppoli tedeschi o cechi (i cosiddetti “luppoli nobili”), hanno una struttura caratterizzata da un luppolo più enfatizzato rispetto agli altri ingredienti. Ne risultano birre frizzantine e rinfrescanti, secche ed eleganti nel finale, con abbondanti aromi speziati, erbacei e floreali.

  • Pilsner
  • Kellerbier / Zwickelbier
  • Hoppy Lager / India Pale Lager
  • Imperial Pilsner

ABBINAMENTI: piatti piccanti, frutti di mare, verdure in foglia e insalate, sushi, pollo arrosto.

2. Birre Luppolate

Birre caratterizzate completamente dalla luppolatura generosa che dà loro ricchezza aromatica e amaro pronunciato. Nonostante di solito siano ricche anche di malti, in queste birre sarà sempre il luppolo a predominare con il contributo aromatico più intenso. Si presentano con un corpo da medio a pieno, il colore può variare dal giallo all’ambrato carico, e hanno un tenore alcolico anche piuttosto sostenuto.

a) Secche e terrose: con un profilo maltato più leggero e asciutto, che si accompagna alla luppolatura decisa che definisce il profilo della birra e che può avere sentori di: legno, fieno, terra, erba.

  • Ordinary Bitter
  • English Pale Ale
  • English India Pale Ale
  • IPA belga

b) Carattere maltato: presentano una luppolatura più contenuta, mentre hanno un carattere definito dal malto e dal corpo, e spesso presentano aromi fruttati e di caramello. Tuttavia l’aroma complessivo pende dalla parte del luppolo, molto aromatico con sentori “pinosi” e di frutta tropicale.

  • California Common
  • American Amber Ale
  • American Imperial Red Ale
  • American Barleywine

c) Erbose e citriche: con malto più mite e un uso pesante di luppolo intenso, portano a birre ricche di note luppolate di agrumi, resine e frutta tropicale.

  • American Pale Ale
  • American Fresh Hop Ale
  • American India Pale Ale
  • American Imperial IPA

ABBINAMENTI: formaggi stagionati, fritti, hamburger, carni rosse.

3. Birre maltate

Gli aromi maltati dominano i profili di questi stili; in ciascuno, infatti, ritroviamo dolcezza e note maltate ben definite: frutta secca, mou, caramello, crosta di pane, frutta. Il colore di queste birre va dall’ambrato carico al marrone scuro, il corpo da leggero a pieno, con un grado alcolico che può essere sia basso, sia importante.

a) Tostate e “nocciolate”: Queste birre tendono a coniugare la loro leggera fizzantezza con gli aromi di malto più vicini al pane; possiamo pensare a note biscottate, di nocciola e tostate. Le versioni più forti possono rilasciare accenni di caramello, uvetta e fichi.

  • English Mild
  • Dark Lager
  • Dunkel Lager
  • English Brown Ale
  • Düsseldorf Alt
  • Dunkles Bock
  • Doppelbock
  • Eisbock

b) Frutta e toffee: Oltre a una forte caratterizzazione conferita dal malto, queste birre possiedono anche aromi leggermente fruttati. Caramellato e mou si accompagnano a note di frutta secca, mele rosse, arance e susine.

  • Best Bitter
  • Scottish Ale
  • Irish Red Ale
  • Biére de Garde
  • Belgian Pale Ale
  • Extra Special Bitter
  • English Strong Ale
  • Wee Heavy/ Scotch Ale
  • Wheatwine
  • English Barleywine

ABBINAMENTI: pizza, vegetali a “radice”, formaggio blu, salumi, carne di maiale, pollame, selvaggina.

4. Birre tostate

Queste birre sono fatte con malti tostati, che tirano fuori aromi di caffè e di cacao. Come risultato abbiamo birre molto scure che lasciano sensazioni boccali intense. Possono essere birre che vanno da un corpo medio a un corpo pieno, con colori dal ramato carico al nero.

a) Morbide e setose: Anche se queste birre tendono ad essere scure e maltate, non sconfinano mai nell’arrostito; i loro profili vanno verso il cioccolato al latte, nocciole e caffèlatte. Gli stili più intensi presentano anche sfumature di frutta scura.

  • Schwarzbier
  • Brown Porter
  • Sweet Stout
  • Oatmeal Stout
  • Imperial Brown Ale
  • Imperial Porter
  • Foreign Export Stout
  • Belgian Stout

b) Scure e secche: sono le più scure e torrefatte; presentano note dominanti di grano bruciato, catrame, cioccolato fondente e caffè espresso. Nelle versioni più forti emergono anche aromi di frutta: susine, ciliegie, lamponi e prugne.

  • Dry Stout
  • Black IPA
  • American Brown Ale
  • Robust Porter
  • American Stout
  • Imperial Stout

ABBINAMENTI: maiale alla griglia o affumicato, pollame, selvaggina, pesce, dessert, barbecue, frutti di mare crudi.

5. Affumicate

Stili birrari che usano malti affumicati su vari tipi di legno (ciascuno con le sue caratteristiche), oppure sono birre invecchiate in botti di rovere di Scotch Whisky Single Malt. Queste birre vanno dal leggero al corposo, con un colore che può spaziare dall’ambrato al marrone scuro, e un grado alcolico medio/alto. Di solito sono stili più leggeri, se non fosse per le note affumicate decise.

a) Più mitigate:  per gli stili di questo gruppo il sapore affumicato è più delicato; i sapori tostati e/o arrostiti del malto bilanciano i sentori legnosi, torbati, affumicati e speziati.

  • Smoked Beer
  • Steinbrau
  • Smoked Porter

b) Speziate e “carnose”: il biglietto da visita di queste birre sono l’affumicatura potente e l’aroma di “salsiccia”. Sentori di fuoco a legna si sovrappongono a una gamma di aromi più sottili: dal malto-biscottato alle banane, noce moscata e chiodi di garofano, fino all’uva passa, caramello e noci.

  • Rauchbier

ABBINAMENTI: pesce crudo, insaccati, selvaggina, tagli di carne di maiale.

6. Birre fruttate & speziate

I profili gustativi di queste birre sono sono incentrati sugli aromi di frutta e di spezie che le caratterizzano (talvolta frutta e spezie vengono addirittura aggiunte per accentuare ulteriormente tali aromi). Queste birre possono essere dolci, semi-secche o secche, ma mai apertamente amare. Sono birre le cui caratteristiche abbracciano un ampio spettro, con una percentuale di alcol che può variare da poco a molto alcolica, e un corpo che possiamo trovare da esile a pieno. La gamma di colore per queste birre può andare dal dorato al marrone scuro.

a) Brillanti: per questi stili aspettiamoci gli aromi della frutta a pasta chiara, come: mela, pera, pesca, arancia, limone, banana e albicocca. In alcuni casi spicca in modo evidente l’aroma di “bubblegum”, nonché le seguenti spezie: chiodi di garofano, pepe, vaniglia e coriandolo. Le versioni più forti hanno anche note di caramella mou, caramello e pane tostato che gli sono conferite dai malti.

  • Kristalweizen
  • Witbier
  • Hefeweizen
  • Belgian Blond Ale
  • Saison
  • Gruit Ale
  • Belgian Strong Blond Ale
  • Belgian Strong Pale Ale
  • Tripel

b) Scure: in questi stili ritroviamo le qualità della frutta più scura come: fichi, lamponi, prugne, uva passa, ciliegia, susine e fragole; alcune sono decisamente vinose, ed esprimono un profilo aromatico vicino a quello del vino rosso. Presenti anche gli aromi speziati come i chiodi di garofano, pepe, rosa, noce moscata, cannella e, in alcuni casi, anche note affumicate. Invece i malti si manifestano con aromi di: cioccolato, caramello e note di nocciola.

  • Dunkelweizen
  • Belgian Dark Ale
  • Dubbel
  • Belgian Strong Dark Ale
  • Weizenbock
  • Quadruple

ABBINAMENTI: granchio, cozze, aragoste, pesce più leggero, salumi, salsicce, insalate, pollame, pizza, cucina speziata.

7. Birre acide e “puzzolenti”

Queste sono le birre acide che hanno note rustiche, terrose e vinose. Alcune sono piuttosto leggere ed elegantemente acide; alcune sono più scure e vinose, mentre altre sono estremamente aspre e con un odore forte. Le troviamo da leggere a medio-corpose, da giallo paglierino a marrone scuro. Possono avere un contenuto di alcol estremamente basso oppure anche molto forte.

a) Delicate: acidità lieve, malti più pallidi, e corpi leggeri rendono queste birre rinfrescanti e frizzanti. Si caratterizzano per essere leggermente acidule, decisamente fruttate (limone,arancio) e senza odori forti.

  • Berliner Weissbier
  • Gose
  • Faro

b) Fruttate e vinose: sono le più simili al vino tra tutte le birre acide. L’acidità pronunciata si accompagna ad aromi fruttati (ciliegia, lampone e ribes nero), a volte derivanti da una reale aggiunta di frutta. Molti presentano sentori di caramello, vaniglia, mou, ed aromi tostati dovuti all’invecchiamento in botte.

  • Flanders Oud Bruin
  • Flanders Red Ale
  • Wild Ale
  • Traditional Fruit Lambic

c) Terrose: in genere abbastanza acide e funky, talvolta invecchiate in botti di rovere, queste birre possiedono qualità intensamente rustiche. Nei profili aromatici di molte di loro troviamo sudore di cavallo, stalla, terroso, fienile, e note di cuoio. Possono venir fuori anche note di frutta più lievi, e sentori di pesche, fragole, albicocche, uva.

  • Saison
  • Wild Ale
  • Gueuze Lambic
  • Traditional Unblended Lambic

ABBINAMENTI: carni grasse, selvaggina, cozze, vongole, ostriche, formaggi puzzolenti, dolci di frutta.

 

Titolo dell’articolo originale: The 7 flavor categories of beer: What they are, how to pair them di Greg Engert @churchkeydc. La (molto libera) traduzione in italiano è mia (Francesca Morbidelli) per gentile concessione dell’autore e dell’editore americano “The Splendid Table”. Foto dell’intestazione di Fábio Alves.

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Francesca Morbidelli

Mi chiamo Francesca Morbidelli, sono tra i fondatori della Pinta Medicea. Dal 2007 scrivo di birra su questo blog e ne gestisco le varie emanazioni social. Sono docente e giudice in concorsi birrari da ben oltre un decennio, e collaboro sia con MoBI che con Unionbirrai. My beer resume (in English). Amministratrice del sito La Pinta Medicea. Contatti: francesca [at] pintamedicea.com - Twitter: @pintamedicea - LinkedIn Francesca Morbidelli.